Sorge sulle colline di Barbiano la Trattoria Leoni di Roberto Leoni a Felino che la famiglia Leoni ha avviato ben 50 anni fa. Nota per i suoi menù tipici, provenienti direttamente dall’arte culinaria gustosa parmigiana e dalla cucina emiliana, l’attività tramanda le ricette della nonna Erminia, colonna portante della trattoria tipica di Felino che con i suoi piatti locali della gastronomia di Parma ha incantato e deliziato diverse generazioni. Punto di valore i piatti preparati esclusivamente con prodotti genuini e le paste fresche ricche di condimento che incantano tutti i clienti da oltre 50 anni, siano essi turisti di passaggio o abitanti della zona che da sempre scelgono il ristorante parmigiano nella certezza di un gusto senza precedenti.
Una vista mozzafiato sulle colline di Parma fa da cornice a una location di recente ristrutturazione che offre ben 150 coperti di cui 80 posizionati nell’ampia terrazza dotata di una rustica e particolare veranda in legno ideale per la primavera e l’estate per poter gustare nella trattoria tipica di Felino i piatti tipici della zona ammirando un paesaggio senza eguali. Adatta ad ospitare sia famiglie che ragazzi che amino la gastronomia locale, l’attività a gestione familiare si avvale della collaborazione di personale cordiale e rapido che provvede a far sentire il cliente a casa sua con il vantaggio di un’ottima cucina della nonna. Ad aggiungere valore al tutto anche i costi, sempre onesti e alla portata di tutti in un’ottica di massima attenzione nei confronti del cliente.
Ad ispirare un menu variegato e ricco di sapore della Trattoria Leoni di Roberto Leoni a Felinola nonna Erminia, simbolo della trattoria, che ha regalato alla cucina ricette dal gusto inimitabile della tradizione parmigiana come le cotiche coi fagioli e il coniglio alla cacciatora. Ad aggiungere valore ad un servizio già impeccabile il fatto che la famiglia provveda personalmente alla stagionatura dei salumi nella cantina di famiglia, come avviene ad esempio per il salame di Felino, il culatello, il prosciutto e la coppa di Parma, la spalla cotta di San Secondo e la pancetta stagionata. Un servizio quindi che vede al centro della propria attività prodotti genuini provenienti dai sapori della terra.
E se questo avviene per gli antipasti, non sono da meno i primi piatti, tutti esclusivamente di pasta fresca e di stampo emiliano. Tra questi spiccano i tipici anolini, tortelli, gnocchi, agnolotti e tagliatelle. Variegati anche i secondi della trattoria tipica di Felino, per lo più carne, come il tanto richiesto cinghiale alla cacciatora.Per chiudere in bellezza poi arrivano i dolci, tutti fatti in casa. Una vasta gamma di dessert accompagnati da calici di vino selezionati che vede ergersi tra i più gettonati la particolare torta di noci.
Il menu turistico prevede tortelli d’erbetta o pasta al pomodoro, prosciutto di Parma o bistecca alla griglia, un contorno a scelta e il caffè per un totale di 15 euro (bevande escluse). Costa invece 28,5 euro a testa quello di degustazione che prevede un mix di delizie di parma, tortelli d’erbetta, gnocchi di patate al tartufo nero, carpaccio di chianina con rucola e parmigiano, dessert e vino d’accompagnamento, caffè. E’ infine disponibile solo a pranzo, esclusa le domenica, il menu veloce che propone gnocchi di patate al salame di Felino, prosciutto di Parma e parmigiano, caffè, acqua e calice di vino per un totale di 15 euro.
La trattoria tipica di Felino propone poi una vasta selezione di antipasti tra cui: coppa di Parma, culatello, salame di Felino, prosciutto di Parma, spalla cotta di San Secondo, misto di salumi con prosciutto, salame, spalla e pancetta, pancetta, sfogliatina tiepida di carciofi e spalla cotta, contorno misto in agrodolce, funghi porcini in olio d’oliva, timballo di melanzane con fonduta di Parmigiano Reggiano. Tra i primi piatti spiccano: anolini in brodo, tortelli d'erbetta, di patate, di zucca, gnocchi di patate al salame di Felino o al tartufo nero, agnolotti al tartufo nero, tagliatelle ai funghi porcini, in salsa di noci o al tartufo nero.
Fanno invece parte dei secondi piatti: coniglio o cinghiale alla cacciatora, trippa alla parmigiana con fagioli, coppa fresca al forno, filetto di manzo alla griglia o all’aceto balsamico, tagliata d’angus Nebraska in letto di rucola e parmigiano o con funghi porcini freschi, costine d’agnello o carrè di vitello alla griglia, carpaccio di chianina affumicato con rucola e parmigiano, tartara di chianina al pepe arlecchino, vitello tonnato, formaggi assortiti e roastbeef di manzetta romagnola.
La carta dei dolci infine propone: tiramisù, sformatino di mele con salsa di vaniglia, fragole con il gelato, zuppa inglese, budino di cioccolato con zabaione al mandarino, ananas, torta di mandorle “sbrisolona", torta di noci con mascarpone e caffè, crostata di marmellata “brusca”, accompagnati da calici di vini da dessert di diversa natura.